L’ormeggio da sempre è la “il cruccio” dei capitani, dai più esperti a chi si trova agli esordi.

Proprio per questo, abbiamo dedicato un articolo a una serie di consigli utili su come affrontare al meglio un ormeggio senza stress.

L’ormeggio è un momento cruciale e una delle manovre che preoccupa di più i diportisti. Per di più, a bordo è risaputo che bisogna convivere in spazi ristretti, dove è difficile poter vivere momenti che non siano condivisi: l’ormeggio è quindi la fase in cui si mette a dura prova il carattere del capitano e la sintonia dei componenti dell’equipaggio

Insomma, tutti noi conosciamo bene il terrore di fare danni a un’imbarcazione, che spesso non possediamo per il semplice motivo che l’abbiamo noleggiata.

Oggi vogliamo darvi alcuni consigli utili per un ormeggio stress free. Ci teniamo però a sottolineare che quanto è qui riportato non può essere inteso come universale ma deve essere preso con criterio perché ogni manovra differisce dall’altra seppur approcciata sulla medesima barca o luogo.

1- Step

Il primo step da mettere in partica è quello di armare la barca. Cosa significa? Vuol dire essersi già informati sulle caratteristiche del posto in cui si andrà ad ormeggiare (ad esempio sul pescaggio, sulla tipologia dell’ormeggio che si farà quindi all’inglese o normale, ecc.), preparare l’equipaggio sul da farsi e, di pari passo, la giusta attrezzatura e, se possibile, scegliere l’opzione più semplice per l’ormeggio.

Un consiglio che possiamo dare è quello di non ridursi a fare tutto ciò che abbiamo elencato sopra all’ultimo momento, così da evitare situazioni spiacevoli e di ansia. Inoltre, per un ormeggio più sicuro, sarebbe bene che tutti i membri dell’equipaggio indossassero delle scarpe chiuse e che il ponte venisse libero da tutti quegli oggetti come i teli da mare o i giochi per bambini, di modo che non possano creare un intralcio.

2 – Step

È ora il momento di dedicarci ai parabordi. Devono essere posizionati su entrambe le fiancate oppure solo su una? Quale deve essere la distanza gli uni dagli altri e a che altezza devono essere posti?

E delle cime. Le cime d’ormeggio devono essere preparate con cura e non lasciate a sé stesse: sempre meglio addugliarle per evitare spiacevoli momenti di stress durante l’ormeggio vero e proprio.

3 – Step

Durante la navigazione da crociera nel mediterraneo, siamo ormai tutti abituati ad avere il Bimini a poppa sempre aperto. Tuttavia, sarebbe buona abitudine chiuderlo durante la manovra di ormeggio, non tanto perché risulta pericoloso, ma quanto per il fatto che può ridurre la visibilità e limitare i movimenti.

Infine, una dotazione a cui bisogna prestare parecchia attenzione è il tender. Solitamente durante la crociera siamo abituati a navigare con il tender al traino ma, durante l’ormeggio, la sua cimetta può andare a finire nell’elica o il tender stesso si può incastrare tra la nostra barca e il nostro vicino di ormeggio durante la fase di retromarcia.

Quindi prima di entrare in porto consigliamo o di spostarlo sulla galloccia di prua (ci darà relativamente poco fastidio in marcia avanti e sarà ottimo in retromarcia) o meglio ancora, consigliamo proprio di issarlo a bordo.

 

Una volta preparato tutto e avendo in mente i passaggi, non ci resta che procedere. Accogliendo l’aiuto dei professionisti a terra, spesso ormeggiatori capaci, qualche volta meno. E ricordando sempre che siamo noi i responsabili della manovra e che a noi spetta l’ultima decisione.